“Non puoi parlare di ciò che non conosci.
Non puoi condividere quello che non senti.
Non puoi trasferire quello che non hai.
E non puoi dare quello che non possiedi.
Per dare e per condividere, e perché sia efficace, devi prima possederlo.
La buona comunicazione comincia con una buona preparazione”
Jim Rohn

 

 

INFLUENCER DI VITA VISSUTA

 

La mia attenzione si è arrestata questi giorni su frasi a mio avviso non appropriate, trasmesse all’interno di un contenitore virtuale come i social, ricordando quanto dietro ogni tastiera e schermo ci siamo noi: PERSONE.

Sapete, transitano tante informazioni sotto i nostri occhi, ma ci sono state alcune in particolare da avermi scosso.

Ho deciso di scriverlo perché possa essere un valido spunto di meditazione, per saper ponderare i nostri pensieri.

Chi pondera riflette.

Attualmente si da poco peso alla parola, pensiamo al detto latino Verba volant, quasi come se la parola fosse priva di entità, di essenza. Quando ci esprimiamo, oltre a pensare al contenuto, è indispensabile ricercare anche i giusti contenuti.

Sarebbe opportuno abbandonare l’uso inappropriato delle parole, per curarci seriamente della loro influenza sull’altro.

Comprendere l’importanza di parlare è un dono ed è necessario avere una certa cognizione per capire quando parlare e come emettere parole capaci di sfiorare cuori ascoltanti. Si dovrebbe RICORDARE di non trascurare il potere della comunicazione.

Saper comunicare per me deriva da una voce valida, legata al rispetto e alla condivisione.

Dovrebbe creare ordine, equilibrio e armonia perché quando si comunica è necessario domandarsi: qual è la mia intenzione? Quali possono essere le conseguenze del mio parlare?

Dietro lo schermo del cellulare, del tablet e del pc esiste una realtà, non percepibile con la vista, una dimensione al di là dell’apparire caratterizzato da emozioni, da fragilità a noi non possibile conoscere.

Come verranno ricevute le nostre parole nel cuore delle altre persone?

Per quanto mi riguarda, mi sono sentita “violata” nel mio sentire, nel mio ricercare ogni giorno, ormai da due anni e mezzo, una realtà vissuta da tutti ma non sempre capaci di accoglierla con il suo vero significato: la NORMALITA’. La normalità nel sentirsi grati non di ciò che si possiede ma di ciò che ci viene concesso, come la SALUTE.

Non è bello sentire dall’altra parte una persona lamentarsi del niente, piangersi addosso per il nulla o servirsi di termini in totale dissonanza con ciò che realmente sta vivendo.

Se fossi in salute, ringrazierei ogni giorno, ogni momento e se mi dovessero dire ti regaliamo un giorno da sana, SAPREI COSA FARE: VIVREI ANCORA PIU’INTENSAMENTE, CONCEDENDOMI CIO’ CHE IL MIO CORPO ORA NON PUO’ PERMETTERSI, NUTRENDO OGNI ATTIMO CON AMORE (come già faccio), per me stessa e ovviamente continuerei ad essere rispettosa nei confronti di chi cerca di stringere forte forte un minuto di vita.

Perché ho visto, ho vissuto percorsi, mi riferisco a vite capaci di ringraziare, immobili in un letto, di poter stringere la mano, poter pronunciare l’arrivederci o una parola di affetto con immensità. Queste sono parole di veri INFLUENCER DI VITA VISSUTA!

Perché oggi ha rilevanza e sta nascendo una nuova figura: l’influencer. Colui o colei che ha la capacità di smuovere le masse verso una direzione, che si tratti dell’acquisto di un prodotto, di uno stile di vita o di una corrente di pensiero.

Ad esempio, il BePositiveClaudiaSun è un mantra del pensiero positivo e motivazionale nato proprio per coltivare pensieri e azioni con l’intenzione di far sentire meglio l’individuo e di conseguenza la comunità.

Ma prima di definirsi “influencer” penso sia fondamentale formarsi, conoscersi e saper comunicare.

Pronuncio con PIENEZZA gratitudine per il miracolo di essere viva così da donarmi l’opportunità di poter raccontare una condizione essenziale della vita.

Se è vero che siamo animali sociali è perché la comunicazione verbale ci rende umani, ma per esserlo non basta limitarsi a “parlare “ma bisogna anche saper comunicare.

Comunicare è prendersi cura reciprocamente dell’altro con riguardo, interesse e altruismo.

 

Il BePositive: #Comuni-care: mettere in comune

ClaudiaSun

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